22 maggio 2012

Fitness

Ma secondo voi, se io domani sera chiedo al mio personal trainer di farmi diventare così o così (possibilmente entro un mesetto)...
1) Si mette a ridere e mi dice che sono senza speranze
2) Mi sottopone a un allenamento massacrante per assecondare i miei canoni estetici
...? 
E se la risposta giusta fosse la nr. 2, entro quando la mia strenua forza di volontà e la mia motivazione cederanno il passo a un ozioso "ma tutto sommato il fisico eccessivamente atletico non mi si addice"...?
Mentre voi meditate la risposta, io nel dubbio vado a mangiucchiare una tazza di succose fragole con scaglie di cioccolato extrafondente...

16 maggio 2012

Life is just a bowl of cherries

La prima pesca dell’anno è dolcezza in potenza. Un morso di zucchero che ti lascia un retrogusto acidulo sulla lingua; una promessa d’estate che non tarderà ad arrivare.
Le prime ciliegie dell’anno, invece, oh… Riempi una tazza di ciliegie, siediti all’ingresso di casa con la schiena appoggiata alla superficie calda della porta e il sole in volto, e mangia le ciliegie: una tira l’altra, come i baci, come i morsi.

PS. Riviste velocemente le foto di agosto 2010, Toscana (causa Facebook che mi aveva posizionato "Chianti" in Medioriente: mh.); weekend indimenticabile con il mio biondo e la mia empatia. Struggente nostalgia: vi ricordate la giornata a san Gimignano? E di Pescille, e del cinghialino, e dei cantucci col vinsanto? E tu, ti ricordi della mattina a vedere i cavalli (islandesi!) dell'agriturismo mentre lui dormicchiava in camera? Ti ricordi la nostra chiacchierata? Sono passati quasi due anni, e io te l'avevo detto... In due anni cambia tutto: non è stato così?

13 maggio 2012

Come movimentare le giornate fin dal mattino

Scena idilliaca di un sabato: lui e lei seduti sotto al portico fuori casa a fare colazione. Gli uccellini cinguettano (...le tortore mugugnano...), il sole splende nel cielo, il giardino è pieno di fiori colorati e non ci sono preoccupazioni: un'oziosa, pigra, languida mattinata di maggio.
Lei entra in casa a prendere un coltello per spalmare la marmellata, e tornando sul portico fa scivolare la mano sulla porta d'ingresso, chiudendola - vuoi per riflesso involontario, vuoi per evitare che fastidiosi mosconi entrino in casa.
Lui sgrana gli occhi con il braccio immobilizzato nell'atto di prendere una fetta di pane: "Non hai appena chiuso la porta, vero?"
... e fu così che rimasero chiusi fuori casa.
La fortuna di avere un ragazzo agile, atletico e sportivo è che sa arrampicarsi per raggiungere l'unica finestra aperta al secondo piano, sganciare le imposte in legno, sganciare la zanzariera e presentarsi dopo due secondi al portone d'ingresso con un sorriso beffardo sul viso, come a dire sei disastrosa ma tutto sommato mi piaci anche per questo.


E comunque basta coniglietti: voglio un gufo imperiale. Questo non puoi dire che sia "svenevole"...

8 maggio 2012

Incidenti (s)fortunati

Uhm, prima o poi aggiornerò qualcosa di sensato, ma ora come ora devo prepararmi in un minuto d'orologio per andare dalla mia fragolina immobilizzata (e ingessata) a casa.
Il vantaggio di avere una migliore amica che ti scrive "passa pure quando vuoi ma non guardare la mia bruttezza" è quello di sentirsi autorizzate a presentarsi in felpa, pantaloni della tuta, occhiali anziché lenti a contatto, e senza alcun tipo di fronzolo esteticamente gradevole. Questo, ovviamente, non perché sono troppo pigra per cambiarmi dalla mia tenuta casalinga, bensì per solidarietà femminile...
Che poi, honey, tu sei bella sempre e comunque.