13 maggio 2012

Come movimentare le giornate fin dal mattino

Scena idilliaca di un sabato: lui e lei seduti sotto al portico fuori casa a fare colazione. Gli uccellini cinguettano (...le tortore mugugnano...), il sole splende nel cielo, il giardino è pieno di fiori colorati e non ci sono preoccupazioni: un'oziosa, pigra, languida mattinata di maggio.
Lei entra in casa a prendere un coltello per spalmare la marmellata, e tornando sul portico fa scivolare la mano sulla porta d'ingresso, chiudendola - vuoi per riflesso involontario, vuoi per evitare che fastidiosi mosconi entrino in casa.
Lui sgrana gli occhi con il braccio immobilizzato nell'atto di prendere una fetta di pane: "Non hai appena chiuso la porta, vero?"
... e fu così che rimasero chiusi fuori casa.
La fortuna di avere un ragazzo agile, atletico e sportivo è che sa arrampicarsi per raggiungere l'unica finestra aperta al secondo piano, sganciare le imposte in legno, sganciare la zanzariera e presentarsi dopo due secondi al portone d'ingresso con un sorriso beffardo sul viso, come a dire sei disastrosa ma tutto sommato mi piaci anche per questo.


E comunque basta coniglietti: voglio un gufo imperiale. Questo non puoi dire che sia "svenevole"...

2 commenti:

Giulia ha detto...

ahahahah!! ari, mi congratulo con te, sei un genio :D
comunque quel gufo è... esoso!

:*

phyllon ha detto...

Ahahahah! "Esoso significa eccessivo!" vs "No non è vero, significa avaro!", oh le diatribe lessicali tra noi e Ser :D

Comunque io l'ho chiuda inavvertitamente... Uffi :(