6 febbraio 2012

Uno spleen che si dissolve

I giorni più freddi dell'inverno, ma con ore scandite dal calore della dolcezza, dell'empatia, della sintonia.
Un lungo weekend che inizia con la merenda di venerdì: the alla menta & torta di carote dall'estetica non perfetta ma dal gusto più che ottimo (e molto crunchy); e termina in una domenica sera che ghiaccia i polmoni, della quale potrei mimare ogni espressione allusiva e ogni sopracciglio inarcato, scanditi da un climax e anticlimax di tonalità di voce. Nel mezzo, un giorno e mezzo di temperature sottozero, e stelle, astronomia, cinema, scalini; tempo che fugge e tempo che gela, tempo senza fretta e tempo di noi. Ingranaggi di orologi veri e fittizi, quasi allegoria di qualcosa che non può non essere. Karma, determinismo, o pura casualità quasi serendipica: purché ci sia il mio clinamen.

2 commenti:

Giulia ha detto...

:D
e va bene, ma ora basta lodi che sennò mi monto la testa.
tra l'altro ho scoperto di avere una piantina di menta (mezza morta). prevedo quintali di tè alla menta per il prossimo autunno.
Love you more and more.

phyllon ha detto...

Mi sembrava strano che la Stefy non avesse la menta! Bene bene bene, passeremo agosto a essiccare foglioline di menta... Altro che bustine colorate del Floreo :P
E comunque voglio la ricetta della tortina *.* E dobbiamo fare le frittelle!
Deeply ♥