21 febbraio 2012

Il valore simbolico

La perfezione non è solo una questione di controllo. Devi anche metterci il cuore.
(Da Il cigno nero, riguardato ieri sera accoccolata sul divano con papà e mamma)

Perfezione è fare merenda con una tazza di infuso di the verde e lamponi, e una frittella della mamma. Anche se rimango ferma davanti al vassoio di tentazioni ricoperte di zucchero a velo con l'indice sulle labbra e lo sguardo interrogativo, domandandomi con concentrazione se sia meglio una frittella *grande* o due frittelle piccole. Scelgo una frittella media-tendente-al-grande mentre mio fratello mi guarda quasi con costernazione e rassegnazione (sul genere: io avrei preso la frittella grande e quella piccola e quella media), e l'addento con tutta calma, lasciando che il sapore di un'infanzia e un'adolescenza dolceamara si diffonda sulla lingua, e poi arrivi all'amigdala, sede dei ricordi e delle emozioni.
Mi faccio bene, anche in tutte le mie contraddizioni e dissonanze. 

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