17 gennaio 2012

Inverno

Doppio strato di guanti, calzini lunghi di lana, pantaloni per running termici, maglietta a rete, maglietta a maniche lunghe termica, ulteriore t-shirt di cotone, micropile che usavo per sciare. In più: fascia e copricollo di pile, cardiofrequenzimetro, Garmin Forerunner e Mizuno ai piedi. -3°C indicativamente.
Sono pronta per uscire a correre. 
"Io non capisco come tu possa tenere la temperatura della macchina fissa a 24 gradi, e poi uscire a prendere tutto questo freddo volontariamente e -lasciatelo dire- inutilmente": quando il conforto materno diventa primum movens...
Inutilmente? Il terreno, nella via che si snoda per i campi al di qua e al di là della stazione, conserva ancora un sottile strato di brina, e percepisco i passi che si affondano di pochi millimetri a formare orme dietro di me. I cristalli di ghiaccio che si sono formati nella notte ammantano il paesaggio di una stasi surreale. Il gelo potrebbe quasi essere scambiato per nevischio a causa del suo biancore, ma non è altro che rugiada congelata a formare delicati intrecci che si diramano da un ramo all'altro degli alberi spogli.
Di certo ci vuole una buona forza di volontà per uscire a correre con queste temperature, e farlo con costanza in qualsiasi stagione dell'anno. Ma non direi che lo faccio inutilmente: sono l'unico essere in movimento in una natura ghiacciata, superba, eppure piena di una grazia indescrivibile.

9 commenti:

Ylenia ha detto...

E lo sai quanto io ammiri tutta questa tua forza di volontà! <3

phyllon ha detto...

Sembra il liceo che facevamo solo... badminton! Due lady perfette!
Comunque ho la soluzione che mi chiedevi: HULA HOOP. Come ho fatto a non pensarci subito... :P

Ylenia ha detto...

ahahah beh io al liceo facevo anche sub e tennis...la mia pigrizia risale agli ultimi anni U.U (per l'hula hoop: sei seria??)

phyllon ha detto...

Secondo me funziona, ma lo devi far ruotare in vita e non sui fianchi. Ricordati comunque che hai delle cosine dette, in gergo tecnico, COSTOLE, e che non si restringono magicamente per farti avere le misure perfette :P Sappi che questo è l'unico consiglio che ti do per assecondare la tua fissazione attuale, per il resto mi rifiuto: ho un'etica professionale :P

Ylenia ha detto...

ma la vita non è da misurare sulle coste (costole sono quelle degli animali, amore <3), ma tipo sopra l'ombelico o cmq nel punto più stretto dell'addome...quindi che mi frega della loro esistenza?? :P ok. devo comprarmi l'hula hoop. Nel frattempo mi dedico a fare un pò di addominali, che non fan mai male tutto sommato ^^

SempreIO ha detto...

Ps. "La vita non è da misurare sulle coste.." (fa tanto citazione colta e intellettuale sul senso generale della vita e dell'universo MUAHAHAHAHA!)

phyllon ha detto...

Guarda che la misura si prende in prossimità dell'ultima o penultima costola, quelle fluttuanti... La prossima volta che ti vedo porto il metro e ti misuro io, che almeno queste cose a tirocinio le ho fatte :P

["La vita non è da misurare sulle coste": poco Jack Sparrow, molto Into the Wild! O poco Odisseo e molto... ahm.]

Y ha detto...

O.o noi a medicina insegnano, cito testualmente "è la misura della parte più stretta del tronco, tra l'osso pelvico e le coste"...cmq credo che a prescidere almeno l'ultima fluttuante la prendi in effetti ^^
a scanso di equivoci, approvo il fatto che mi misuri tu!! Domenica sono tutta tua <3!

phyllon ha detto...

Muahahahah! Porterò il metro professionale e ti prenderò le misure mentre ceniamo, anzi prima di cenare così non hai lo stomaco pieno che compromette le circonferenze!
L'hula hoop comunque lo voglio anch'io: lo dobbiamo cercare.